(servizio disponibile su richiesta presso beni pubblici e privati*)
Gli interessanti contenuti offerti dalle sale di un museo o di un bene aperto al pubblico non sempre vengono sostenuti dall’adeguata comunicazione di chi deve divulgarli: ciò può comportare cali di attenzione e noia nei visitatori che, soprattutto nei casi di gite scolastiche, rendono tali contenuti effimeri e poco appetibili per i docenti in vista di un futuro ritorno con le classi di cicli successivi L’utilizzo delle giuste tecniche di esposizione e di coinvolgimento (per semplificare in una parola, “edu-tainment”) può creare dinamiche nuove e inattese, sorprendendo l’ascoltatore e trascinandolo in un’avventura originale, interessante e divertente. L’esperienza maturata dal 2012 in vari beni del Piemonte, comprendente la progettazione dei percorsi didattici teatralizzati e dei laboratori, la stesura dei testi e l’operatività a contatto col pubblico, permette oggi di arrivare velocemente alla costruzione di pacchetti mirati adatti a qualsiasi contesto. Necessari sopralluogo e preventivo.*
Linguaggi specifici per ogni età
Calibrare linguaggio e contenuti è il primo passo verso il pieno coinvolgimento dei destinatari. I veri limiti non sono mai costituiti dall’età di chi ascolta, ma dal modo di esporre di chi parla. Il secondo passo è cavalcare la sintonia che si crea, capace di far fluire energia inattesa da e verso qualsiasi tipo di pubblico.
“Che strano quel signore! Ma cosa mai ci farà, qui??”
L’utilizzo, a seconda dei contesti, di costumi e accessori di scena, può incuriosire l’ascoltatore e arricchire l’esperienza educativa o culturale, ovviamente supportata dalla giusta preparazione di colui che espone. Il detto “l’abito non fa il monaco” è in questo senso assolutamente calzante.
Strategia interattiva
Il famoso “se ascolto dimentico, se guardo ricordo ma se faccio imparo”, vale anche e soprattutto per i giovani visitatori. C’è grande differenza tra ascoltare una storia e viverla, magari interpretando uno dei personaggi, anche solo per pochi minuti. Il coinvolgimento risultante diviene così avvincente ed efficace.
in collaborazione con Riccardo Maffiotti